martedì 27 ottobre 2009

Decessi

A settembre dell'anno scorso ci ha lasciati la splendida cagnona che ci aveva fatto compagnia per 12 anni, Lea.
In primavera, è stato il turno di mio nonno Nando.
Domani i miei porteranno Pisica, 14 anni, a sopprimere. Questa sera l'ho salutata.

Se andiamo ancora più indietro, c'è stata Mimì, la prima gatta, e mia nonna Domenica, ma ero troppo piccola, e vivevo il dolore in maniera molto più ovattata.

Nessuno di loro è morto senza soffrire, sono tutti stati portati via da una malattia.

Non è giusto. Non così ravvicinati. Non ho ancora finito di piangere per uno, che un altro mi abbandona. E non mi importa se qualcuno può pensare che almeno tre di loro erano solo animali, io ci ho passato più di metà della mia vita, e ora soffro toccando vette che non sapevo che avrei potuto anche solo sfiorare.

Fino ad oggi le gatte più belle del mondo per me erano tre, da domani saranno due.
Non è ancora il tempo di rendere omaggio al ricordo di quel che per me è stata Pisi, ma è il tre il numero perfetto.

Con lei, finisce un'era.
Spero che tu possa smettere presto di soffrire. Ti voglio bene.

Val

domenica 18 ottobre 2009

Domenica

Oggi è domenica, e mi ero prefissata di fare un miliardo di cose.
Un paio le ho fatte, qualcun altra sarà svolta entro sera, alcune si perderanno nel limbo, almeno fino al prossimo fine settimana (devo ancora pulire, andare un po' avanti con la maglia, e andare a trovare il nonno. Almeno quest'ultima cosa la farò, appena finito il post).
Una di quelle fatte, che mostro con orgoglio, sono i tortelloni di zucca fatti in casa.
Per la prima volta.



Tortelloni, tortellini e lasagne fatti. Pian piano diventerò una razdòra coi controfiocchi.
Ovviamente con il supporto fisico e morale del moroso, che ha tirato la pasta e collaborato alla
chiusura di alcuni dei più belli.

La ricetta è della nonna, e dice più o meno così:

Sfoglia
Ingredienti: 300 gr farina, 3 uova, un goccio d'olio.

Ripieno
Ingredienti: zucca, pan grattato, grana, noce moscata.

La sfoglia è gnocca, e non sto qua a spiegarvela, mentre per l'impasto la ricetta dice di cuocere la zucca nel forno, quand'è cotta prendere la polpa e metterla in una ciotola con pan grattato, grana e noce moscata. Mescolare. Assaggiare, e continuare ad aggiungere pan grattato e grana finché il risultato non ci soddisfa.

Resta il mistero di come mia nonna sia a tutt'oggi così magra, visto che le sue ricette sono tutte sulla falsariga di questa.
Ovviamente, capite che con una ricetta del genere (e nessuna intenzione di andare a cercare aiuto sul web, che i tortelloni sono come il ragù, in ogni casa si fanno in modo diverso, e io li voglio fare come quelli della nonna) le probabilità di ottenere una schifezza erano tremendamente alte.
Posso dire, soddisfatta, che il risultato è passabile.


La prossima volta, un po' meno grana e un po' più pan grattato.
Ma sono buoni, anche così pieni di grana, e basterà non aggiungerne altro dopo la cottura.
Insomma, un paio d'ore passate in armonia a cucinare col moroso.
Fa tremendamente Mulino Bianco.
Mi sa che mi dovrò aspettare una catastrofe entro sera, per pareggiare il conto.

Val cuochetta, Ego in brodo di giuggiole & Spalamerda scomparso. Ohibò.

venerdì 16 ottobre 2009

Fortuna & Maglia

E' un po' che mi sono avvicinata al mondo della maglia, mi sa che tra poco vi toccherà sorbirvi foto e schemi di tutte le mie creazioni!
Cercando schemi per la blogsfera, sono arrivata qui.
Bel blog, ma in questo preciso momento ve lo segnalo per il "concorso" che l'autrice ha indetto.
In palio lo scialle della foto.
Se vi interessa partecipare, dovete lasciare un commento sotto il post, linkare il blog dell'autrice nel vostro (ovviamente solo se ne avete uno), controllare che alla fine del post sia stato aggiunto il vostro commento (datele il tempo di aggiungerlo però) e incrociare le dita.
Lo scialle verrà poi realizzato nel colore preferito del vincitore, che verrà decretato il 16/11/2009.
Le partecipazioni si chiudono alla mezzanotte del 15/11/2009.
Che altro dire? Partecipate.

P.P. (piccola postilla): questo blog è stato trascuratissimo dalla sua apertura.
Non ho intenzione di proseguire in questa direzione, ma di pubblicare con una certa continuità, fossero anche solo pensieri stupidi in libertà.
Sarà per questo che vi capiterà magari di leggere un post sulla maglia, seguito da uno su una qualche tempesta ormonale seguito da uno sulla termodinamica.
Quel che viene, viene. So che così mi giocherò anche quei due lettori che mi ritrovo, ma mi adeguerò.

Val magliaia, Ego smisurato & Spalamerda sopito