giovedì 13 gennaio 2011

Tristezza

Giornate stupide, strane, tristi e scoglionate.
Quelle giornate nelle quali avresti solo voglia di dormire e piangere, piangere e dormire, ma non sai perché.
Che se ci pensi la tua vita sta prendendo una bella piega, nonostante sia stata rivoltata come un calzino,
  • che hai qualcuno a cui voler bene, anche se non è la persona con la quale un anno fa di questi tempi pensavi di passare il resto della vita, e pazienza se sta a millemila chilometri da te per la maggior parte dell'anno,
  • che stai per prendere in affitto la tua prima casa tuttadasola, che ti piace pure e pensi che potresti davvero riuscire a sentirla tua, almeno per un po', e che l'hai trovata alla prima che visitavi, e son botte di culo,
  • che hai trovato un lavoro che ti piace, con una retribuzione decente,
  • che la salute è sempre quella, il che vuol dire che non sei peggiorata (teoria del bicchiere mezzo pieno),
  • che anche il 2010 non è stato clemente con la tua famiglia, ma sono cose che capitano, ed è stato meno stronzo dei due che l'hanno preceduto.

Eppure è da lunedì che piango tutte le sere, che non riesco a concentrarmi, che non riesco a concludere nulla,che mi sento come in apnea, e non so se avrei più voglia di prendere un respiro immenso e urlarlo tutto, o di restare in apnea, e vedere quanto posso resistere senza respirare.

Forse ho solo bisogno che mi passi l'influenza, poi di pigiare il tasto reset e vedere di ricominciare più forte di prima.
Forse sono solo stanca.

Valstanca, Egoinstandby e Spalamerda in tutto il suo splendore