venerdì 2 dicembre 2011

Di blog, compagni, pulci ed altre sciocchezze

Mi sento sola, avere un compagno in part-time verticale non aiuta, aspetto una piccola pulce, ho un sacco di cose da dire e nessuno con cui sfogarmi.

Domanda: Che faccio?
Risposta: Apro un blog.

Un blog nuovo, non quello che ho dal 2004 su libero, o quello che ho dal 2007 su blogspot, entrambi immobili da tempo, sospesi tra quello che vorrei dire e quello che ho paura potrebbe ferire persone che non lo meritano.
Rischi di un blog conosciuto da chi popola la tua vita reale.
Rischi di un nick conosciuto da chi popola la tua vita reale.
Poi però penso che in fondo la vita non si può dividere in compartimenti stagni, anzi, probabilmente non fa nemmeno troppo bene farlo, che per essere felici oggi si dev'essere in grado di scendere a patti con quel che si è stato ieri.
E allora, come quel test di gravidanza ha dato un colpo di spugna alla mia vita, segnando l'inizio di un nuovo tomo di questa saga che è la mia sgangherata esistenza, così farà con il mio rapporto di amore/odio con i blog e la scrittura.
Mi sento sola, avere un compagno in part-time verticale non aiuta, aspetto una piccola pulce, ho un sacco di cose da dire e un blog un po' impolverato nel quale scriverle.
Potrebbe andare peggio.

mercoledì 10 agosto 2011

Rinascita

Sono dovuta arrivare a 26 anni e andare con mio fratello a cercare un orecchino per lui per superare il pessimo ricordo dei primi e farmi il secondo buco all'orecchio.
Sono dovuta arrivare a 26 anni per cantare la mattina appena sveglia mentre in agosto mi reco al lavoro.
Alterno momenti di pura felicità a momenti di tristezza profonda.
Tutto sommato, va molto bene così.
Val
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mercoledì 20 aprile 2011

Libretto d'istruzioni

La vita cambia. Cambia, e spesso il cambiamento fa male.

La mia vita è cambiata, il moroso che ad apertura di blog viveva a 280 km è poi venuto a vivere nella mia città, siamo andati a convivere, e infine ci siamo lasciati.
Lasciare una persona non perché ti abbia tradita, o perché ti abbia maltrattata, o perché ti abbia esasperata, ma solo perché ti scopri a pensare ad un altro, e quando cerchi di capire se la coppia è ancora salvabile, che lo vorresti con tutta te stessa, la persona con la quale stai ti dice che ti vuole bene, ma non ti ama, ti lascia dei dubbi.

Ti lascia piena di se e di ma e di però, piena di ricordi bastardi che riaffiorano a tradimento nei momenti bui, quando meno te l'aspetti, quando il nuovo moroso è lontano e la tristezza è invece dannatamente vicina.
Riaffiorano in quei momenti nei quali prendi in mano un oggetto acquistato assieme, quando ti chiedi come sarebbe stato se, quando ti chiedi come fare a sapere se la scelta è stata quella giusta.

Credo di aver fatto la scelta giusta, non ho alcun ripensamento, ora sto con una persona che mi ama, contraccambiata, che me lo dimostra, e con la quale ho 2000 problemi logistici in più di prima, ma che non cambierei per nulla al mondo, e se tornassi indietro rifarei la stessa scelta. Il fatto è che non posso esserne certa, e questa incertezza, questo non sapere dove mi avrebbe portata prendere l'altra strada al bivio, questo sapere di aver ferito qualcuno, mi fanno stare male. Dannatamente male.

26 anni e un po' fa mi hanno gettata nel mondo senza libretto di istruzioni, sapete da chi devo andare a chiedere il rimborso?

Valtriste, Egoinstandby e Spalamerdamediamentepresente

giovedì 13 gennaio 2011

Tristezza

Giornate stupide, strane, tristi e scoglionate.
Quelle giornate nelle quali avresti solo voglia di dormire e piangere, piangere e dormire, ma non sai perché.
Che se ci pensi la tua vita sta prendendo una bella piega, nonostante sia stata rivoltata come un calzino,
  • che hai qualcuno a cui voler bene, anche se non è la persona con la quale un anno fa di questi tempi pensavi di passare il resto della vita, e pazienza se sta a millemila chilometri da te per la maggior parte dell'anno,
  • che stai per prendere in affitto la tua prima casa tuttadasola, che ti piace pure e pensi che potresti davvero riuscire a sentirla tua, almeno per un po', e che l'hai trovata alla prima che visitavi, e son botte di culo,
  • che hai trovato un lavoro che ti piace, con una retribuzione decente,
  • che la salute è sempre quella, il che vuol dire che non sei peggiorata (teoria del bicchiere mezzo pieno),
  • che anche il 2010 non è stato clemente con la tua famiglia, ma sono cose che capitano, ed è stato meno stronzo dei due che l'hanno preceduto.

Eppure è da lunedì che piango tutte le sere, che non riesco a concentrarmi, che non riesco a concludere nulla,che mi sento come in apnea, e non so se avrei più voglia di prendere un respiro immenso e urlarlo tutto, o di restare in apnea, e vedere quanto posso resistere senza respirare.

Forse ho solo bisogno che mi passi l'influenza, poi di pigiare il tasto reset e vedere di ricominciare più forte di prima.
Forse sono solo stanca.

Valstanca, Egoinstandby e Spalamerda in tutto il suo splendore