venerdì 2 dicembre 2011

Di blog, compagni, pulci ed altre sciocchezze

Mi sento sola, avere un compagno in part-time verticale non aiuta, aspetto una piccola pulce, ho un sacco di cose da dire e nessuno con cui sfogarmi.

Domanda: Che faccio?
Risposta: Apro un blog.

Un blog nuovo, non quello che ho dal 2004 su libero, o quello che ho dal 2007 su blogspot, entrambi immobili da tempo, sospesi tra quello che vorrei dire e quello che ho paura potrebbe ferire persone che non lo meritano.
Rischi di un blog conosciuto da chi popola la tua vita reale.
Rischi di un nick conosciuto da chi popola la tua vita reale.
Poi però penso che in fondo la vita non si può dividere in compartimenti stagni, anzi, probabilmente non fa nemmeno troppo bene farlo, che per essere felici oggi si dev'essere in grado di scendere a patti con quel che si è stato ieri.
E allora, come quel test di gravidanza ha dato un colpo di spugna alla mia vita, segnando l'inizio di un nuovo tomo di questa saga che è la mia sgangherata esistenza, così farà con il mio rapporto di amore/odio con i blog e la scrittura.
Mi sento sola, avere un compagno in part-time verticale non aiuta, aspetto una piccola pulce, ho un sacco di cose da dire e un blog un po' impolverato nel quale scriverle.
Potrebbe andare peggio.