Esiste, a Modena (forse anche in altre città, anzi, quasi sicuramente, ma io parlo per esperienza personale), un ambulatorio che si chiama MST.
Sono stata mandata in tale ambulatorio da un medico per un controllo, in un periodo in cui avevo problemi intestinali.
Mi presento, prendo il numeretto per accedere e noto un nutrito gruppetto di persone, in attesa per il medico che riceve accanto, che mi guardano in maniera bizzarra, mentre chi attende con me fa parte di una schiera di personcine che vorrei evitare d'incontrare di notte in una stradina isolata.
Ok, lo so, ora penserete che sono superficiale, che non si giudicano le persone dal proprio aspetto, etc, ma resta il fatto che guardando negli occhi certe persone mi vengono i brividi. Sarò superficiale, amen.
Ad ogni modo, torniamo a noi: dopo qualche minuto la signora alla mia sinistra mi chiede cosa voglia dire l'acronimo.
Per chi non lo sapesse, si parla di Malattie Sessualmente Trasmissibili.
Quando gliel'ho comunicato, mi ha guardata come se fossi portatrice di un qualche batterio che avrei potuto passarle tramite saliva, e si è spostata due sedie più in là.
Signora, se non l'avesse capito, non avevo nessuna intenzione di fare sesso con lei, quindi poteva considerarsi al sicuro in ogni caso.
Tralasciamo il fatto che non capisco come mai mi abbiano mandata in tale ambulatorio per problemi intestinali, ma tant'è, ne sono felice, perchè non sapevo nemmeno che esistesse.
Voglio dire, la scuola ci ha portati almeno quattro volte al consultorio per spiegarci tutto sulla prevenzione sessuale (una volta perchè ci lanciavamo gessi, ma questa è un'altra storia, e forse un giorno ve la racconterò), e nessuno si è mai degnato di metterci a conoscenza dell'esistenza di un ambulatorio ad accesso diretto dove, con solo carta d'identità, tesserino sanitario e un po' di pazienza, si possono avere le analisi del sangue gratuite, con controllo su AIDS e tutte le malattie che si possono trasmettere sessualmente.
Quando sentivo parlare del "test" in certi telefilm, mi chiedevo perchè in Italia non fosse facile farlo quanto "da loro".
Ora lo so, e se dovessi avere rapporti "a rischio" ne approfitterò, ma resto comunque basita davanti alla disinformazione in materia.Perlomeno, io e tutti i miei compagni delle superiori ne eravamo totalmente all'oscuro, e non credo che fossimo noi quelli anomali.
Visto che io sono molto altruista e generosa, vi sto mettendo al corrente di questa opportunità:
il test si può fare, è gratuito (scoperto dopo aver tentato invano di pagare il ticket), si va all'ingresso 18 del Policlinico al mattino MOLTO presto, si bussa, l'infermiera vi da un numeretto, si aspetta che la sopradetta infermiera vi chiami, dopodichè il dottore vi farà un prelievo, vi dirà da quale data potrete andare a ritirare le analisi, ed è tutto.
Facile vero?
Esattamente, quindi fatelo, sarete più sicuri sia voi sia il vostro partner, fisso od occasionale che sia.
Nessun commento:
Posta un commento